Tutti gli strumenti prodotti hanno la storia documentata dall’albero fino al musicista. Francesca ama seguire la mappatura degli alberi, l’intera stagionatura e le fasi lunari per il taglio e la lavorazione. Spesso gli alberi hanno storie di povertà, hanno visto almeno una delle due guerre mondiali, come l’albero di noce diventato orchestra.
Armonicamente donna è un progetto partito nel 2011 quando Francesca ha voluto celebrare i suoi 35 anni con un segnale importante. Ha dedicato un anno e mezzo di lavoro per costruire armoniche diatoniche Ploner dallo stesso albero. Un noce piantato per la nascita di una bambina, destinato a diventare il baule della dote, ma mai tagliato perché questa bambina (diventata ragazza) è morta sotto un bombardamento durante la seconda guerra mondiale. Tagliato nel cortile della casa colonica perché ormai morto, ha seguito l’iter di quasi vent’anni di stagionatura e poi ha iniziato il suo processo di emancipazione da baule per la dote a strumento musicale.
Impegnate in fasi alterne quasi venti donne che non avevano mai suonato prima. Si sono presentate da Francesca con una scatola di matite colorate e a distanza di tre anni suonano. Una lenta riscoperta di repertori dimenticati, concerti e serate di condivisione, fatiche per tutte, ma soddisfazioni condivise.